L’agricoltura sociale che accoglie e include

L’agricoltura sociale che accoglie e include un progetto avviato presso il Comune di Erice, contrada Rigaletta in collaborazione con il Ministero della Giustizia, dipartimento giustizia minorile e di comunità, sezione staccata di Trapani e l’associazione di volontariato Azione x.

Un progetto, che permette di sviluppare un lavoro di comunità, contrastando la devianza minorile e la questione della criminalità e della marginalità sociale nei territori di Erice e Trapani.

Coltivare è il gesto più antico, forse il primo che ha consentito di parlare di civiltà.

Coltivare un orto sociale è coltivare prima di tutto se stessi. La pedagogia del fare e della riuscita mette in atto un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare.

Coltivare un orto sociale è un modo per imparare.

Imparare a conoscere il proprio territorio, il funzionamento di una comunità, l’importanza dei beni collettivi e dei saperi altrui inoltre è un attività interdisciplinare adattabile ad ogni età.

Il progetto intende continuare il percorso in grado di far convergere più obiettivi:

  • promuovere l’agricoltura sociale come strategia per migliorare la competitività e permettere di sviluppare attitudini e competenze;
  • individuare nuovi spazi per realizzare percorsi di integrazione sociale e lavorativa promuovendo l’implementazione di beni relazionali orientata ad incrementare la partecipazione degli utenti alla vita comunitaria;
  • favorire il miglioramento della qualità della vita nei confronti degli utenti, attraverso progetti di riabilitazione ed integrazione sociale;
  • incrementare la dimensione di appartenenza al proprio territorio;
  • favorire percorsi di formazione e valutazione orientato a conoscere le potenzialità degli utenti in un contesto agricolo, definendo un setting lavorativo differenziato per gradi di difficoltà e impegno;
  • favorire la coesione di gruppo, la cooperazione e il senso della collettività;
  • promuovere l’orticoltura per creare attività occupazionale e per favorire i percorsi di autonomia di giovani in condizione di disagio e di fragilità.
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La collaborazione con il Centro per la giustizia minorile della Sicilia

Dal 2018 Azione x OdV collabora con l’USSM e il CGM di Palermo.

La Dott.ssa Rosanna Gallo, Dirigente del Centro per la Giustizia Minorile della Sicilia, da anni sostiene una progettualità attiva, da poter offrire ai giovani nuove competenze professionali e relazionali per un nuovo ingresso nel mondo del lavoro.

Tra i co-progetti di Azione x OdV e il CGM, ricordiamo Coltiviamo per la legalità e L’agricoltura sociale che accoglie e include in rete con Coldiretti e Cipa-At.

La dott.ssa Rosanna Gallo durante un evento presso Campagna Mia della coldiretti Trapani, con i giovani utenti dell'USSM, Sonia Fonte (Coordinatrice provinciale Ussm sez. stac di Trapani) e Rosaria Bonfiglio (Presidente Azione x OdV)

La dott.ssa Rosanna Gallo durante un evento presso Campagna Mia della coldiretti Trapani, con i giovani utenti dell’USSM, Sonia Fonte (Coordinatrice provinciale Ussm sez. stac di Trapani) e Rosaria Bonfiglio (Presidente Azione x OdV)

La società ha inizio a partire da due individui, quando il rapporto fra questi individui modifica la natura del loro comportamento

Jean Piaget

Il giorno del dono

Aree di valore aggiunto sociale

Flessibilità

Questa caratteristica dell’Associazione di volontariato viene indicata come la capacità di dare risposte veloci grazie all’utilizzo di percorsi informali, con attenzione alla trasformazione dei bisogni, l’adattabilità del servizio offerto e ai mutamenti che questo necessariamente subisce nel corso della sua realizzazione.
Si individuano quindi due fronti principali su cui costruire la strategia di flessibilità dell’organizzazione di volontariato: un primo fronte è la flessibilità esterna, legata ai mutamenti nei bisogni del territorio, a cui l’organizzazione reagisce stimolando azioni di conoscenza del contesto e modificando di conseguenza i servizi in maniera stabile nel tentativo di migliorarli, un secondo fronte è la flessibilità interna, legata alla capacità nella organizzazione delle risorse secondo i principi di efficacia e sussidiarietà.

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Dai loro frutti li riconoscerete
Discorso della montagna